L’angelo dell’amore- Amore vero

L’angelo dell’amore

Amore ritrovato

 

Una mattina una giovane ragazza fu uccisa, dalla madre del suo capo… aveva lasciato il posto di lavoro deludendo le aspettative della donna, che le aveva dato fiducia e sentendosi tradita si era vendicata, la notizia arrivò ai giornali.

Una donna del paese vicino leggendo la notizia avvisò subito il figlio, che conosceva non poco la vittima. Quando lo venne a sapere il ragazzo, si sentì morire con lei, la conosceva da tempo.
Quella stessa notte quando il telegiornale, ripeté la vicenda, salì in camera e si sedette sul letto, fissando una foto sul comodino. La prese in mano e le accarezzò il volto, rappresentava loro due… lui, con lei alle spalle con le braccia strette al suo collo, entrambi sorridenti e felici.
Ne avevano passate tante, si conoscevano da bambini, pensava a quel amore nato ma mai sbocciato.
Lei, orgogliosa l’aveva sempre rifiutato… lui, quando lei cercava di riavvicinarsi, si vendicava… ma nonostante tutto c’èra sempre un legame sottile che pur distanti non poteva scomparire.
Entrambi, si capivano a vicenda… e anche se passavano il loro tempo a litigare, non potevano restare neanche un secondo senza parlarsi di nuovo e far pace, così come se niente fosse accaduto, tranne una volta… quando lui si mise con un’altra. Fu quella la fine?… fu lui stesso a dire basta a quei tira e molla.
Si erano separati… lui era convinto che lei, l’avesse dimenticato… niente più chiamate, ne farsi sentire e lo stesso valeva per lei… ma gli mancava…spesso capitava che doveva trattenersi nel chiamare la sua fidanzata per nome, perché aveva sempre sulla punta della lingua il suo di nome, le due si erano incontrate ma anche se lei, si era dimostrata gentile capiva che non poteva restare un minuto in più in sua presenza… quando lui stava con l’altra, lei salutava… e velocemente scappava senza girarsi indietro… gli mancava come l’aria che respirava, ora non l’avrebbe rivista più?
Lasciò la foto e si sedette sulla sedia della scrivania… , ad un tratto entrò una ragazza, capelli neri… occhi neri, con uno sguardo aspro, si sedette sul letto, lui non la guardò, non le diede minima importanza, continuava a fissare la parete bianca…
-Hai saputo?
Lui fece un breve cenno con la testa, e si girò leggermente notando che lei aveva efferato la sua foto, per un attimo un freddo arrivò lungo la sua schiena, mentre un rumore di vetro blocco il silenzio, il vetro della cornice si era rotto, mentre lei disse un semplice “ops”.
Quella era la sua fidanzata… era ovvio che odiasse quella foto, e tutti i ricordi che legassero lui… a lei.
Da quel giorno, pianse per tre giorni e tre notti, senza uscire da quella stanza e senza voler vedere nessuno, finchè…
Un angelo appari, e gli fece una proposta:se vuoi che ritorni in vita, dovrai fare una scelta o lei o la tua attuale fidanzata, ma se scegli lei, non dovrai più avere contatti con l’altra per almeno un mese, se la rivedrai… prima di 30 giorni lei morirà di nuovo”.
Il ragazzo…non credeva ai suoi occhi, ma felice della proposta accettò.
Il mattino seguente si senti di nuovo vivo, guardò la foto sul suo comodino e stranamente la cornice era intera il vetro non era più rotto, saltò giù dal letto e guardò il calendario… indicava tre giorni indietro. Felice prese le chiavi della macchina e corse a tutta velocità, arrivò al locare dove lavorava lei e la rivide, era li dietro al bancone del bar che serviva i clienti… lui si avvicinò di scatto corse dietro al bancone e l’abbracciò, le afferrò la mano e la tirò via. Incrociò la madre del capo:
-mi dispiace la mia ragazza ci licenzia perché ci trasferiamo.
Le disse velocemente portandola via, notando la signora rimanere sbigottita.
Come una bambola la ragazza con il grembiulino, i capelli castani si ritrovò seduta accanto al posto del guidatore, senza capire cosa stesse succedendo, lui salì in auto e partì a tutta velocità.
Poi in un tratto si riprese:

-emerito idiota, mi spieghi che cavolo stai facendo?
– quanto mi sei mancata!

Rispose lui, sorridendo come se avesse vinto alla lotteria, veloce come un fulmine le diede un bacio senza togliere lo sguardo sulla strada.
Lei si fece rossa, poi cercando di diventar seria continuò:

– Che significa quel “la mia ragazza”?… e poi chi ti ha dato il permesso di licenziarmi? Eh…
– Bhe non volevi licenziarti?
– Si… aspetta ma, tu come lo sai?
– Segreto… ho fatto una scelta, ho riflettuto, ed ho deciso!
– Cosa?
– Che amo te!
– Un momento… hai la febbre per caso? E lei che fine ha fatto?
– L’ho lasciata!
– Non ci credo, e lei che ha detto…
– Niente perché, non ci ho parlato…
– Ma sei idiota forte!

Hai due scappò una risata, era tornato tutto come quando erano più piccoli.

– Fatto sta che non ti capisco, farete pace presto vedrai…
– No, ho deciso… e non torno indietro, disse lui.

Ad un tratto il cell squillò, era lei, l’altra …

– Ti sta chiamando, rispondi…

Lui guardò alle sue e vide un camion suonare, prese di scatto il telefono e lo buttò dal finestrino, e il pericolo scomparve

– Certo che sei strano.

Disse lei, che non si era accorta di nulla. Lui, fermò l’auto, scese è ordinò alla ragazza di fare altrettanto, erano fuori casa di lui.
Lei lo segui, e salutò la madre di lui, fuori in giardino…

-che bello rivederti.

Le disse, mentre continuò ad annaffiare le piante con l’altra mano… in seguito si rivolse al figlio, chiedendogli se avesse scaricato la donna, finalmente, per lei… lui disse un forte e netto si.

– Mery andiamo?…

Usci di casa con delle valigie e poi salutò la madre:

– Se viene quella dirle che è finita.
– Aspetta Lucas ma dove stai andando???
– Mamma partiamo…
– Come partiamo?

Disse Mery, mentre Lucas caricò le valigie nel cofano e passò accanto a Mery, la prese e se la caricò sulle spalle come un sacco, aprì la porta e la sedette dentro, per la seconda volta.
La signora salutò felice e continuò ad innaffiare le piantine.

– Lucas…

Disse lei, accentuando il tono di voce.

– Voglio recuperare il tempo perso…
– Come?
– Vuoi sposarmi?
– Ehm, ma che cosa?…
– Allora facciamo così, mi ami ancora?
– Bhe non sono domande facili… cioè che cavolo… bhe… ecco… io… cioè

Lui fermò di colpo la macchina e parcheggiò.

– Se non mi ami, mi atterò comunque ai patti, perché voglio sapere ancora di te… voglio saperti viva.
– Ma che patti… viva?
– Senti… immagina che non ci fosse domani, se questo fosse l’ultima occasione per essere felici, se non ci fosse un giorno per dire: succederà prima o poi… ma o succede oggi o niente, tu vorresti restare con me?
– Bhe …
Lei guardò i suoi occhi blu… e capì… era inutile continuare a mentire per paura, e disse si!
– Si cosa?
– Si!… I love you, contento?
– Si.

Girò l’auto e la portò a casa sua, preparò le valigie, e insieme partirono per una vacanza tutta per loro.
A Mery, però una cosa non andava giù, se davvero l’aveva scelta doveva chiudere da vero uomo, con l’alta, ma lui rifiutò ogni modo di contattarla dalla semplice chiamata, ad una semplice visita prima di partire Ogni volta che si pensava… ricordava la promessa, qualcosa lo faceva preoccupare per lei, tanto da mentirle dicendo di aver risolto, per far si che Mery stesse tranquilla.
Si chiarirono e decisero finalmente di mettere da parte l’orgoglio. E una sera sotto le stelle, con il rumore del mare, lui le richiese di sposarlo, e lei accettò.
In seguito tornarono in città, i genitori avevano preparato tutto per la cerimonia e il matrimonio… sistemarono le ultime cose.
Il mattino dopo Lucas, era agitato, non solo perché mancavano poche al suo matrimonio, ma anche all’iniziò del 30esimo giorno.
Una volta arrivati in chiesa, arrivò finalmente la sposa e la cerimonia ebbe inizio.
La chiesa era adornata con rose blu, lunghi nastri bianchi che collegavano le panchine, e la porta fu chiusa… ma ad un tratto proprio dopo il “si” le porte si spalancarono ed una donna entrò con una pistola in mano… era l’altra, la ex dello sposo…

– Come hai fatto a capire?
– Fatto a capire cosa?… adesso stai calma.
– Lucas…

Mery, si spalancò gli occhi alla vista della pistola puntata sul suo sposo, lo abbracciò ma lui cercava di allontanarla. Gli invitati minacciati dalla pistola rimasero in silenzio…

-tu! Hai rovinato il mio piano!
– quale piano?

Chiese Mery…

– Ma come non mi dire, che non sai di aver sposato, il figlio di un uomo di successo.
– Non te l’ho dico, ma non lo sapevo.
– Che volevi fare, sposarmi tu, solo per i soldi?

Disse il ragazzo, mettendosi davanti alla moglie.

– Si… e poi liberarmi di te, ma adesso che il mio piano è andato in fumo, farò in modo che nessuno prenda quei soldi.

E uno sparo partì.
Lucas, chiuse gli occhi… ma Mery si mise davanti… Gli invitati si buttarono sull’intrusa fermandola, e in seguito disarmandola.
In un attimo il tempo si fermò, e il proiettile tornò indietro.

-i 30 giorni sono passati.

Sentì il ragazzo nella mente, come se una voce estranea gli parlasse…

-Si… e poi liberarmi di te, ma adesso che il mio piano è andato in fumo, farò in modo che nessuno prenda quei soldi.

Mery, si mise davanti a Lucas, ma la pistola della ragazza si inceppò… non sparò, la folla le salto addosso disarmandola. Mery sospirò, e felice abbracciò il suo sposo, la ragazza fu arrestata.. e Lucas… capì… che quell’angelo aveva salvato due vite, sistemando le cose, com’era giusto che fossero.

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